Ha invitato la politica “ad un approccio costruttivo” e “ad affrontare le questioni prioritarie per lo sviluppo del territorio entrando nel merito e superando le divisioni e le contrapposizioni ideologiche” il segretario generale della Cisl Magna Grecia di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Daniele Gualtieri, intervenendo ieri sera al dibattito “Idee a confronto sullo sviluppo del territorio ” nell’ambito della Festa dell’Unità di Cirò Marina.
“Un’utile occasione di confronto e di riflessione sui temi che riguardano lo sviluppo dei nostri territori e delle comunità locali. La priorità è quella di focalizzare l’attenzione sulle vocazioni dei nostri territori e su queste trovare spirito unitario, superando le logiche dei no a prescindere e avendo capacità di proposta”, ha detto Gualtieri, che si è soffermato su questioni come il rilancio delle aree interne, la valorizzazione delle zone costiere, il turismo, le infrastrutture stradali e ferroviarie, la portualità, l’economia del mare, la tutela dell’ambiente a partire dalla bonifica delle zone industriali di Crotone, la sanità.
“Poi il tema delle competenze, decisivo per il futuro della nostra terra, rispetto al quale è necessario lavorare ad una rete tra istituzioni, scuola, università, sindacato e mondo delle imprese, per formare quelle professionalità richieste sul mercato del lavoro e consentire a tanti giovani calabresi di trovare opportunità di crescita lavorativa nella propria terra, contribuendo al suo sviluppo economico e sociale”, ha aggiunto.
Gualtieri ha quindi rimarcato la necessità di “riaffermare la centralità della persona nelle dinamiche sociali, come nello spirito dello Statuto della Cisl, per riavvicinare le persone ai luoghi della partecipazione e delle decisioni”. La vera riforma istituzionale necessaria è quella della partecipazione, in attuazione dell’articolo 46 della Costituzione per far partecipare, collaborare e stimolare alla condivisione i lavoratori e le lavoratrici, ma anche per chiamare alle proprie responsabilità i cittadini rispetto alla vita delle istituzioni e della politica. Su questo proprio la Cisl si è fatta promotrice di una raccolta firme per la partecipazione attiva dei lavoratori nella società e nell’economia.
Sul salario minimo e l’autonomia differenziata, “la posizione della Cisl è chiara, senza posizioni pregiudiziali – ha detto Gualtieri – ma intende valutare nel merito delle questioni. Sul primo tema riteniamo che Indicare una soglia di compenso minimo per legge ci espone a diversi rischi: la fuga di molte aziende dall’applicazione dei contratti, uno schiacciamento verso il basso della dinamica retributiva dei salari medi e soprattutto un espandersi del lavoro nero e del sommerso. Noi pensiamo che questo tema si possa affrontare con la contrattazione, che resta il vero caposaldo della nostra azione sindacale. Sull’autonomia riteniamo che sia fondamentale rafforzare l’unità e la coesione sociale, definendo prioritariamente e finanziando i livelli essenziali delle prestazioni, per salvaguardare le aree più fragili, come i nostri territori che devono avere pari dignità e diritti, a partire da quello alla salute garantito dalla Costituzione”.